Come proteggere i propri figli su Internet

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Come proteggere i propri figli su Internet

Avete un figlio adolescente attaccato ventiquattro ore su ventiquattro allo schermo o un bambino piccolo che sta andando alla scoperta del mondo online? Nell’ultima parte della nostra serie su come insegnare ai nostri figli a utilizzare Internet in maniera responsabile, abbiamo preparato alcuni consigli che assicureranno loro un ambiente sicuro per le attività online.

Utilizzare il parental control. Avere un pieno controllo su quanto vostro figlio fa online è impossibile. Come risolvere la situazione? Una delle possibilità consiste nell'utilizzare il parental control noto anche come controllo parentale. È incluso nel pacchetto di ESET Internet Security. Offre la possibilità di scegliere categorie predefinite in base all’età dei figli, di impostare la password per evitare modifiche indesiderate nelle impostazioni e la disinstallazione indesiderata del prodotto.Per i dispositivi Android è disponibile l’app ESET Parental Control che limita il tempo trascorso dai vostri figli a giocare sul cellulare o tablet e offre lo spunto per un dialogo su quale contenuto sia adatto e quale no. Attraverso l’applicazione, i vostri figli possono esprimere le proprie idee e richiedervi in qualsiasi momento l’autorizzazione ad accedere a siti Web precedentemente bloccati o chiedere più tempo per giocare o navigare su Internet. Siete voi a gestire tutto. Il prodotto, inoltre, ha una funzione di localizzazione del dispositivo di vostro figlio. Siccome cellulare e bambino sono sostanzialmente inseparabili, localizzando il dispositivo viene localizzato anche il bambino. Grazie a questa applicazione avrete una panoramica sul mondo online dei vostri figli. I report disponibili vi diranno quali giochi gioca, quali siti visita e/o quali social network utilizza.

Impostazioni utente importanti. Oltre agli strumenti di controllo parentale non dovrete dimenticare le impostazioni dell'utente grazie a cui si può ridurre considerevolmente il rischio di una potenziale minaccia.Create al vostro figlio un account sul computer. In questo modo si possono efficacemente controllare le sue attività online. Un adulto dovrebbe sempre avere un account da amministratore del sistema.

Modificate anche le impostazioni del vostro router, creando una rete autonoma per i vostri figli. In questo modo verrà condivisa solo la connessione a Internet e si proteggeranno i dispositivi dei figli da possibili malware scaricati da altri membri della famiglia.

Aggiornate regolarmente il vostro sistema operativo e fare lo stesso anche per tutti gli altri programmi e applicazioni. Gli aggressori creano costantemente nuove minacce. Se gli aggiornamenti vengono ignorati, si creano vulnerabilità che possono essere utilizzate dagli hacker Il software di sicurezza e il parental control vengono aggiornati automaticamente nella modalità online.

Controllate la webcam. Qualora non venga utilizzata, disattivatela e/o copritela (se incorporata). Nel caso di una minaccia, le soluzioni di sicurezza ESET vi avvisano di un possibile rischio.

Impostazioni dei social network. I social network “rubano” ai vostri figli la gran parte del tempo che trascorrono su Internet. Cercate di capire quali social network utilizzano e assicuratevi della loro privacy.L’età minima per utilizzare Facebook è 13 anni. L’account dei vostri figli dovrebbe avere una password sicura e l’autenticazione a due fattori attivata. Le impostazioni della privacy sui social network sono varie. Se il profilo è pubblico senza limitazioni, la sua sicurezza può essere a rischio. Nelle impostazioni dell’account scegliete post e attività dei vostri figli come visibili solo agli amici. Verificate inoltre chi sono i loro amici. Spiegate ai vostri figli che tra gli amici su Facebook dovrebbero esserci solo persone che conoscono. Impostazioni simili sono disponibili anche su altre piattaforme online popolari tra i giovani, come per esempio Instagram o Snapchat.

Controllate le impostazioni della privacy anche per le applicazioni e i giochi. Avvisate i vostri figli che le informazioni sensibili o i loro dati personali non dovrebbero essere mai comunicati via e-mail o chat. Controllate l’attivazione della localizzazione nelle impostazioni di ciascuna applicazione. E, se è attivata, spegnetela.

Monitorate la cronologia di navigazione dei vostri figli. È importante sapere cosa fanno i vostri figli su Internet. Per non farli sentire spiati, è bene stabilire le regole sin dall’inizio, regole che devono essere chiare a entrambe le parti, sia a voi che ai vostri figli. Questo vale anche per il monitoraggio delle attività nel browser. Se vostro figlio cancella la cronologia di navigazione del browser, è un buon motivo per parlargli. Valutare il motivo per cui ha cancellato la cronologia può essere molto complicato e risolvere la situazione spetta a voi come genitore.

Non tutto quello che c'è su Internet è vero. Le fake news e le tesi cospirazioniste si diffondono più velocemente di un virus. Alcuni di noi sono più propensi a credere alle informazioni senza verificarne la fonte. I social network aiutano enormemente a diffondere questi messaggi e i cospiratori sfruttano molto questa cosa. Il motivo è principalmente la scarsa capacità di valutare se si tratti di un fatto oggettivo oppure di una fake news. Pensateci: alcuni messaggi a volte sembrano talmente reali che anche noi adulti facciamo fatica a distinguere se siano veri o meno. Parlate quindi con i vostri figli di cosa leggono e cosa cercano su Internet, e cercate eventualmente insieme ulteriori informazioni. Nessuno vi regalerà un iPhone e tantomeno vi farà guadagnare 500 Euro se condividete un post. Simili messaggi non valgono solo per i social network, ma anche per le e-mail e gli SMS. La regola di base è: non rispondere e non inviare a nessuno i propri dati personali.